Documenti archivio
CERVO
Il progetto di reintroduzione del cervo (Cervus elaphus) ha come finalità il ripristino delle popolazioni nel territorio lucano, ma ha anche una valenza biologica elevata, ovvero quella del rispristino della catena alimentare del lupo sul territorio lucano; infatti il cervo, ma anche il capriolo, sono specie predate dal lupo.
CAPRIOLO ITALICO
Il progetto di reintroduzione del capriolo (Capreolus capreolus ssp. italicus) anch’esso ha come finalità il ripristino delle popolazioni nel territorio lucano vista la presenza nel passato di questo animale. Le attività di reintroduzione sono state effettuate e tutt’ora in corso, in collaborazione con il Parco di Gallipoli Cognato.
LEPRE ITALICA
Il progetto sulla Lepus corsicanus, lepre italica, è iniziato nel biennio 2010/2011 ed ha avuto come finalità la salvaguardia e la successiva reintroduzione della specie nel territorio del Parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane. Lo studio della specie, considerando l’elevato interesse conservazionistico a livello internazionale, è stato svolto, come detto, dal Parco Regionale di Gallipoli Cognato, in collaborazione con l’Osservatorio regionale degli habitat naturali e delle popolazioni faunistiche del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata. L’enorme sforzo messo in atto dal Parco per anni a favore della specie, includente anche le catture, ha portato nel 2008 alla creazione del primo nucleo fondatori costituito da 4 soggetti (due femmine e due maschi), con la costituzione quindi delle prime due coppie che sono state alloggiate all’interno dell’area faunistica predetta.
Dopo questo primo progetto di studio, dal 2013 è stato posto in essere la naturale conseguenza di questo prezioso lavoro, ovvero una joint venture tra i parchi presenti in Basilicata (i due nazionali e i due regionali), ISPRA e O.R.H.P.F. per uno studio dapprima della presenza di altri nuclei di lepre italica nei territori di competenza e successivamente la possibile reintroduzione, partendo dal citato nucleo di fondatori presente nel Parco Regionale di Gallipoli Cognato.
GALLINA PRATAIOLA
Il progetto inerente la Gallina Prataiola (Tetrax tetrax), realizzato in collaborazione con il Parco Regionale delle Chiese Rupestri del Materano, si è basato su uno studio di fattibilità per la reintroduzione e la conservazione della specie nell’area del citato parco. Tra le attività messe in essere vi sono state la redazione della cartografia degli habitat naturali presenti su tutto il territorio del parco, redazione della cartografia dell'uso del suolo su tutto il territorio del parco, zonizzazione del territorio del parco rispetto all'idoneità degli habitat nei confronti della gallina prataiola.
COTURNICE APPENNINICA
Il monitoraggio dello status della coturnice appenninica (Alectoris graeca) è stato condotto al fine di redigere uno studio di fattibilità per la reintroduzione della specie sui monti del massiccio del Pollino, sui monti dell'Appennino Lucano Alta Val d’Agri - Lagonegrese (Marsicovetere, Laurenzana, Pietrapertosa, Castelmezzano, Viggiano), nella zona nord della Basilicata (Castelgrande, Pescopagano, Balvano, Vietri di Potenza, Sant'Angelo le Fratte).